Europa: per la prima volta le rinnovabili superano i combustibili fossili
Per la prima volta quest’anno, nel primo semestre, le energie rinnovabili hanno superato i combustibili fossili, generando il 40% di energia elettrica dell’Unione Europea, contro il 34%.
Nel semestre pertanto le emissioni di anidride carbonica provenienti dal settore energetico si sono ridotte del 23%. Ce lo conferma il rapporto del Think Tank sul clima Ember.
Rispetto all’anno scorso, in questo primo semestre l’energia rinnovabile è aumentata dell’11%. Il tutto grazie all’aumento delle installazioni di inizio anno di eolico e solare, cresciute rispettivamente dell’11% e del 16%.
Un mercato senza precedenti per le rinnovabili
Quest’anno il mercato delle rinnovabili, in particolar modo quello dell’eolico e del solare, hanno generato quote senza precedenti, raggiungendo il 21% dell’elettricità totale in Europa. In Danimarca ha generato il 64% di energia elettrica, in Irlanda il 49% e in Germania il 42%.
L’idroelettrico invece, nello stesso periodo ha generato il 13% dell’elettricità in Europa, aumentando del 12% rispetto all’anno scorso. Un motivo è stato il clima che nelle regioni nordiche e iberiche è stato più umido.
Anche durante la crisi che ha colpito i vari paesi europei, le energie rinnovabili hanno mantenuto una crescita costante. L’industria dei combustibili fossili, invece è stata colpita duramente dalla crisi del coronavirus, con un calo del 7% della domanda di elettricità. La produzione di combustibili fossili è scesa del 18% ed essendo la fonte energetica più costosa, il carbone ha subito un duro colpo, scendendo del 32%.
Solo ad inizio anno il carbone ha generato il 12% di energia elettrica dell’Ue-27. In calo anche il gas del 6%. In Germania addirittura si è registrato un crollo della produzione del carbone del 39%.
La transizione energetica dei paesi europei
Ci sono ancora diversi paesi europei che non hanno ancora programmato l’eliminazione del carbone, la cui transizione invece resta fondamentale per un’Europa a emissioni zero.
Come ha commentato Dave Jones, il senior analyst di Ember:
questo segna un momento simbolico nella transizione del settore elettrico in Europa. Per Paesi come la Polonia e la Repubblica Ceca, alle prese con la ricerca del modo giusto di liberarsi del carbone, ora c’è una chiara via d’uscita. Il nuovo Green Deal europeo fornirà sia nuovi investimenti nel settore eolico che solare che la possibilità di allontanarsi dal carbone attraverso un fondo Just Transition ampliato. Ciò contribuirebbe a completare la transizione dell’Europa dal carbone all’elettricità pulita.
La speranza è quella che sempre più paesi aderiscono a questa nuova transizione energetica, per ridurre le emissioni di anidride carbonica e salvaguardare così il nostro Pianeta.
