Il Piano Nazionale fissa obiettivi ambiziosi per salvaguardare l’ambiente

Entro il 2030 con il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) si fissano obiettivi importanti per salvaguardare l’ambiente. Una sfida non impossibile, che ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni del 43% rispetto al 1990. Inoltre di incrementare l’investimento sulle rinnovabili al 30% e migliorare l’efficienza energetica del 32,5%. Anche l’impiego delle rinnovabili nel settore termico aumenterà del 0,9%.

Piano sostenibile che coinvolge tutti i settori

Il Green New Deal o piano ambientale stabilisce che, il taglio delle emissioni verrà suddiviso tra i vari settori: Ets (industrie energetiche, aviazione o settori energivori) del 43% e non Ets (agricoltura, settore terziario, trasporti, smaltimento dei rifiuti) del 30%, rispetto ai livelli del 2005.

L’Ets, sistema introdotto dall’Ue nel 2005 con l’obiettivo di sensibilizzare le grandi imprese ad inquinare meno, rimane tra i capisaldi della politica sostenibile comunitaria.

L’Ue infatti con L’Ets fissa un tetto alla quantità totale di gas serra che possono essere emessi dagli impianti. In tal modo le imprese ricevono o acquistano le quote di emissioni che possono scambiare.

 La e-mobility

Tale settore, in forte espansione, darà un grosso contributo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico. Si prevede che nel 2030 le auto elettriche raggiungeranno la quota di 4 milioni, aumentando progressivamente anche le immatricolazioni. Obiettivi ambiziosi da realizzare quanto prima, visto che oggi in Italia sono presenti meno di 50 mila veicoli elettrici.

Rinnovabili

Il passaggio alle rinnovabili non sarà certo facile. Come ben sottolinea Terna “il processo di transizione energetica deve essere affrontato mantenendo gli attuali elevati livelli di qualità del servizio ed evitando al contempo un aumento eccessivo dei costi per la collettività”. Il Pniec prevede un aumento del fotovoltaico da 20 a oltre 50 GW installati e nell’eolico da 9 a oltre 18 GW. Inoltre, sono previsti investimenti nei sistemi di stoccaggio per immagazzinare l’energia prodotta da fotovoltaico ed eolico, la crescita della mobilità elettrica e l’utilizzo di biocombustibili avanzati.

La struttura della rete elettrica italiana sarà però un grosso vincolo per gestire tale transizione, a causa del profilo geografico del Paese (connessione tra Nord, Sud e isole). Dunque, la piena integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico si realizzerà solo con investimenti sulla rete di trasmissione nazionale e sulle interconnessioni con l’estero, capacity market, PPAs e meccanismi di aste Fer etc. La digitalizzazione e l’innovazione sono ulteriori elementi che incideranno in tale transizione.

Solo unendo tutte le forze di tutti i settori si raggiungeranno entro il 2030 gli obiettivi fissati con il Pniec.

Published On: 19 Febbraio 2020Categories: RinnovabiliViews: 3