La spesa ecosostenibile e sana (parte 3)
Continua la nostra rubrica sulla spesa ecosostenibile e sana, e con la parte 3 aggiungiamo alla lista non solo alimenti da scegliere con attenzione.
Negli articoli: la spesa ecosostenibile e sana e la spesa ecosostenibile e sana (parte 2) abbiamo parlato esclusivamente di alimentari, ma la spesa è composta anche da altro.
Se avete letto i nostri articoli, saprete muovervi con più facilità tra gli scaffali del supermercato e avrete un’idea più chiara su quelli che sono i fattori determinanti per acquistare naturale.
Riepilogando in una singola voce, ciò a cui potete porre attenzione è la filiera del prodotto, non stiamo parlando solo di generi alimentari confezionati.
Per frutta, verdura, carni e pesci è importante oltre alla provenienza, informarsi sulla tipologia di allevamento e la stagione.
Non solo spesa alimentare
Una spesa ecosostenibile e sana può esserlo su qualsiasi prodotto si acquisti. Se volete aiutare il pianeta, potete concentrare la vostra attenzione su molti prodotti.
Siamo tutti più consapevoli del fatto che il futuro della terra e del nostro stesso benessere, dipendano dalle nostre scelte e abitudini. Anche le aziende stanno finalmente riconoscendo l’importanza della sostenibilità. Tantissime in tutto il mondo hanno già riconsiderato le loro priorità e i modelli di business per il futuro.
Detergenti e cosmetici per la cura della persona, sono ormai disponibili anche sugli scaffali dei supermercati in versioni bio, ecologiche o vegetali.
Stessa cosa per i detergenti destinati alla pulizia della casa, sempre più brand si impegnano a realizzare linee verdi, dei propri prodotti.
Non solo i detergenti, anche gli accessori cambiano origine: piatti, bicchieri e stoviglie usa e getta diventano biodegradabili.
Scope, spugne, abbigliamento e calzature, l’innovazione e la sostenibilità non si fermano ai prodotti di consumo giornaliero. Aiutare l’ambiente, oggi può essere una scelta davvero consapevole.
Greenwashing, attenzione ai trucchetti
Se è vero che molte aziende stanno riguardando le proprie priorità, per molte altre il “Green” è solo un’ opportunità per alzare i prezzi e ingannare i clienti.
Questo stratagemma ha un nome ben preciso, appunto greenwashing o ecologismo di facciata. Il greenwashin varia dal: pubblicare dichiarazioni non del tutto veritiere, fino al vero e proprio inganno sull’impatto ambientale dell’azienda.
La commissione europea ha pubblicato proprio in questi giorni, il risultato delle indagini sui siti web delle aziende europee. L’esito è stato decisamente deludente, il 40% delle aziende europee utilizza il greenwashing.
Come difendersi e aiutare davvero l’ambiente? Leggere! Gli inci, le etichette e quanto più possibile sulla confezione dei prodotti. Si tratta indubbiamente di una pratica che vi ruberà del tempo, ma solo inizialmente. Una volta trovati i prodotti giusti, saprete cosa comprare e sopratutto aiuterete davvero il pianeta!
