La festa delle donne oggi

E’ importante commemorare la festa delle donne oggi, in nome di coloro che in passato hanno combattuto per avere questa giornata. In nome di coloro che non avevano libertà, né possibilità, né diritti ma non si sono arrese al destino e grazie a loro oggi, è persino possibile dare per scontata questa giornata.

Il vecchio detto popolare “chi dice donna dice danno” ultimamente è stato rivisitato aggiungendo che sia vero perché le sono loro che danno vita, speranza, amore ecc.

L’emancipazione femminile, la parità dei sessi e la battaglia contro la violenza sulle donne sono argomenti importanti che meritano la giusta attenzione. Generalizzare il simbolo femminile però, senza apprezzare ognuna per le proprie specifiche caratteristiche potrebbe essere altrettanto un errore.

Ci sono circa 3,7 miliardi di donne nel mondo. Pensare che tutte siano delle figure positive, sarebbe una discriminazione, alla stessa stregua di secoli in cui gli uomini si reputavano più forti o intelligenti.

Le donne così come gli uomini possono essere creature speciali o al contrario esseri spregevoli. Noi di Salva il Pianeta, vogliamo approfittare di questa festa per omaggiare tutte quelle donne che meritano di essere celebrate. Vi racconteremo le origini di questa festa e il significato che gli hanno attribuito le donne, che fortemente l’hanno voluta e ottenuta.

Le origini partigiane

Le origini sono un po’ controverse persino tra i più informati, figuriamoci tra le giovani figure che cominciano ad affacciarsi al mondo dell’emancipazione.

Anche per questa festa, come per quella di San Valentino ci sono diversi schieramenti. Chi non festeggia, perché convinto che la donna meriti attenzioni ogni giorno e chi vuole commemorare questa giornata ad ogni costo.

Una storia lunga e combattuta, se oggi festeggiamo questa giornata e perché le nostre antenate hanno dovuto combattere. Prima per i propri diritti e poi per fare in modo che non si dimenticasse ciò che si era ottenuto, ma partiamo dal principio.

Stoccarda agosto 1907: durante il Settimo Congresso della Seconda Internazionale Socialista, viene votata una risoluzione in cui i partiti socialisti si impegnano a lottare per il suffragio universale delle donne.

Stati Uniti 1908: la socialista Corinne Brown sostituì l’oratore designato nella conferenza, la giornata prese appunto il nome di Woman’s Day. Gli argomenti cruciali per tutte le manifestazioni erano: l’aumento del salario delle donne, il diritto al voto e il miglioramento delle condizioni di lavoro.

Queste manifestazioni non ebbero un immediato successo. La determinazione di alcune donne, fece sì che le altre si unissero alla rivolta, durante il corso dell’anno e poi in quelli a seguire.

La prima manifestazione che si tenne effettivamente l’8 marzo fu a San Pietroburgo, le nostre antenate manifestarono per chiedere la fine della guerra.

Nel 1917 fu invece Mosca a scegliere come giornata Internazionale delle operaie, la stessa data, scelta già nel 1914 dalla Germania, ma non ancora istituzionalizzata. Nel 1922 nello stesso giorno, anche l’Italia per gli stessi motivi politici e sociali vide le sue donne manifestare.

Dopo la seconda guerra mondiale e tante battaglie, questa celebrazione venne finalmente  identificata in tutto il mondo come Festa della Donna.

“Donne non si nasce, si diventa!”

Abbiamo scelto questa frase di Simone de Beauvoir, nata proprio in quegli anni di rivoluzione, per racchiudere in una frase il nostro concetto sulle donne. Non tutte le donne sono un angelo, una martire o un esempio per gli altri.

Per commemorare la grande forza che hanno avuto nei secoli le nostre antenate, non è sufficiente professarsi donne, che reclamano la parità dei sessi.

Per questo motivo Salva il Pianeta ha deciso di dedicare l’intera settimana al gentil sesso che ha fatto la storia. Nel bene e nel male, le donne più terribili della storia e quelle di cui siamo orgogliose.

Con la speranza di portarvi a conoscere il mondo di chi ha combattuto per lasciare a noi, donne di oggi, la certezza della libertà e del rispetto.

Concludiamo il nostro articolo con i nostri auguri a tutte le donne!

Published On: 8 Marzo 2020Categories: Costume&SocietàViews: 5