Folle – mente donna

Una donna può ispirare poeti, allattare teneramente un bambino, intonare dolci canzoni, oppure essere semplicemente folle – mente donna.

Come vi avevamo promesso nell’articolo della festa della donna, oggi vi parliamo delle donne più terribili della storia.

E già, non sempre le donne rappresentano l’angelo del focolare. Esattamente come gli uomini, anche le donne possono essere crudeli e malvagie.

Noi le abbiamo cercate e valutate, la lista sarebbe lunga ma abbiamo scelto le peggiori, le più cattive conosciute e adesso ve le presentiamo.

 

Le donne più terribili della storia

Erzsebeth Bathory, donna:

Bathory

non è certo, ma potrebbe essere la serial killer più prolifica della storia con circa 600 vittime, quelle accertate sono circa 300. Nata nel 1560 nell’attuale Ungheria era figlia di una famiglia ricca, potente e con molti membri consanguinei che soffrivano di malattie mentali. Si sposò a 15 anni e il marito, altrettanto ricco e potente era a conoscenza delle sue crudeltà, molte delle quali insegnate proprio da lui.

La contessa sanguinaria, che si dice discenda proprio dal Conte Dracula, torturava e uccideva giovani fanciulle di ogni ceto sociale. Con il sangue delle vergini ci faceva il bagno, oppure lo beveva.  Era convinta che questa pratica, potesse rendere la sua bellezza, da cui era ossessionata, immortale.

 

Belle Gunness, donna:

Gunness

arriva dalla tranquilla Norvegia del 1859, ma Belle la seconda protagonista di questo articolo era naturalizzata negli Stati Uniti. Pensavate che donne in cerca di uomini a cui spillare soldi fossero solo un must del momento? Vi sbagliate di grosso. Belle non solo era ossessionata dai soldi, per ottenerli non si fece alcuno scrupolo ma anzi al contrario, si ingegnò parecchio.

La prima vittima si suppone sia stato il primo marito, morto nell’unico giorno possibile per riscattare le due assicurazioni sulla vita.

Una volta riscattate le assicurazioni, Belle comprò una fattoria tutta sua. Da qui in poi le morti di cui sembra essere sospetta sono circa 60.

Con un annuncio su un giornale: da vedova benestante e avvenente in cerca di un marito ricco, accalappiava le sue vittime.

Dopo un iniziale scambio di lettere, invitava i suoi spasimanti a presentarsi nella sua fattoria accompagnati da una dote in denaro come segno di interesse. Li accoglieva con una cena faraonica, il dopocena sotto le lenzuola e poi nella notte li avvelenava o li uccideva con un’ascia.

Tra le vittime anche la figlia del secondo marito che l’aveva smascherata. Quando molti anni dopo fu finalmente indagata, mise in atto il suo ennesimo piano. Insieme con il suo amante e complice, appiccarono il fuoco nella fattoria. Lei avvelenò le figlie e una serva che decapitò, lasciandole accanto al corpo la propria dentiera, poi si fece accompagnare alla stazione dal suo amante. Lo scopo era far credere che a causa della gelosia, il suo amante avesse appiccato l’incendio nel quale Belle e le sue figlie erano morte. Questa fu la confessione dell’amante, molti anni dopo l’arresto per aver causato l’incendio. Il poveruomo era rimasto per anni ad attendere la promessa fatta dalla donna, che sarebbe tornata a riprenderlo.

 

Madame Popova, donna:

 

L’epoca rimane quella della crudele Belle, ci spostiamo però a Samara in Russia. Noi l’abbiamo inclusa nella lista delle donne più crudeli, ma siamo certi che questa lady killer, conquisterà il cuore di molte donne.

Chi la conosceva la descriveva come una donna: gentile, premurosa e altruista. Cosa ci fa quindi in questo articolo? Le persone che si pensa abbia ucciso col veleno sarebbero circa 300, tutti uomini e mai per soldi.

All’epoca di Madame Popova gli uomini avevano libertà totale di azione, su mogli e figli. Se la giornata era storta o si ubriacavano, uccidere o violentare fisicamente e psicologicamente le povere mogli indifese e i figli era all’ordine del giorno.  Madame Popova a queste diceva: o lo uccidi tu o lui ucciderà te, e in quel momento nessuno ti difenderà!

Questa serial Killer era più una giustiziera che una pazza assassina. Quando venne arrestata, dopo la confessione di una donna pentita di aver chiesto il suo aiuto, ammise tutto e non oppose alcuna resistenza. Provarono in tutti i modi a dimostrare che in lei ci fosse qualcosa di insano, ma la sua mente non aveva alcun problema.

Dichiarò spontaneamente di aver ucciso solo uomini che abusavano delle loro donne e di averle liberate da mariti tiranni. Nonostante avesse confessato nonostante non si fosse mai ribellata venne fucilata da un intero plotone.

 

Irma Grese, donna:

Grese

In questa lista non potevano mancare le donne che hanno contribuito all’orrore della Shoah. Forse non ci avete mai pensato ma i soldati nazisti che hanno incarcerato, torturato e ucciso milioni di persone non erano solo uomini. Le donne, tante, erano crudeli e malvagie quanto gli uomini e qualcuna in particolare si distinse in brevissimo tempo per la sua folle malvagità.

Una di queste è la bella bestia, così venne soprannominata dai suoi carcerieri. Ad appena 20 anni, Irma tedesca, era così crudele da essersi conquistata il secondo ruolo femminile più importante, nel campo di concentramento dove fu assegnata.

Torturava, stuprava e uccideva per il solo piacere di farlo. Spacciava per malate donne sane, che sarebbero poi state usate per fare esperimenti. Instaurava relazioni con i suoi detenuti uomini e donne e quando si annoiava di quel rapporto, faceva torturare e poi uccidere il malcapitato. Se invece l’uomo o la donna rifiutavano le sue avances faceva la stessa fine. Tra le sue tante perversioni folli, si divertiva a legare i suoi due cani, aizzarli contro le prigioniere e poi scagliarglieli contro.

Fu arrestata dall’esercito britannico e durante il processo non mostrò mai alcun segno di pentimento, ma solo arroganza e sarcasmo. La notte precedente l’esecuzione cantò fino all’alba inni nazisti, le sono stati imputati almeno 30 omicidi al giorno.

 

Karla Homolka, donna:

Giusto per ricordarci che la follia non riguarda solo la storia del passato, l’ultima protagonista di questa rubrica è una donna dei nostri tempi.

Canadese nata nel 1970, è colpevole insieme al marito di tre omicidi. Sicuramente un numero infimo rispetto alle altre colleghe sopracitate, ma non per questo la sua storia è meno spregevole.

A differenza di Irma, Karla è molto intelligente e capace, eppure quando conosce il futuro marito, decide di continuare il rapporto, nonostante conosca le sue folli inclinazioni. Si chiama Paul Bernardo ed era già colpevole di diversi stupri quando conobbe Karla. Lei non solo protegge il suo segreto ma fa di tutto per assecondare le sue perversioni.

Il dramma più inquietante di questa storia è che la prima vittima della coppia fu proprio la sorella minore di Karla. A questa seguirono, su confessione di Carla almeno 30 violenze su giovani ragazze e i tre omicidi, compreso quello della sorella di Karla. Questa donna non fu solo il braccio destro del marito, ma anche adescatrice delle vittime e carnefice. Oggi all’età di 49 anni e dopo solo 10 anni di reclusione per i suoi reati, Karla è libera sposata e con tre figli.

Nella maggior parte delle donne che abbiamo studiato e analizzato, sembra che l’elemento scatenante per ognuna possa essere, aver subito durante l’infanzia o l’adolescenza dei traumi importanti. Questo nel caso in cui non esistano dei problemi di natura mentale. Viene da pensare che probabilmente, le stesse madri di molte delle donne più cattive della storia, non siano state un buon esempio del modello di donna che tutti immaginiamo.

“Gli uomini sono ciò che le loro madri hanno fatto loro!”

Ralph Waldo Emerson

Published On: 10 Marzo 2020Categories: Costume&SocietàViews: 3