Un futuro bloccato… in auto

Inrix, società che analizza la mobilità del traffico, ha quantificato in ore il tempo che perdiamo in auto nelle città. Purtroppo in questa classifica l’Italia si piazza per ben due volte nella top-ten mondiale.

Roma, infatti,  con 2,8 milioni di abitanti è seconda solo a Bogotà, che però di abitanti ne ha 7,4 milioni. Il totale delle ore perse in auto per ogni cittadino romano è di 254 ore all’anno. Segue poi Milano in settima posizione con 1,3 milioni di abitanti e 226 ore perse.

Non sono affatto dati confortanti, quelli che riguardano lo stile di vita della popolazione mondiale e le abitudini che, per stare al passo con i tempi, siamo costretti a prendere. Secondo una stima dell’OMS un adulto su quattro non è sufficientemente attivo. Oltre un quarto della popolazione mondiale conduce una vita sempre più sedentaria, parliamo di circa 1,4 miliardi di persone.

Risulta evidente che, ci sia bisogno di un cambiamento immediato, che possa portare ad una serie di benefici per la nostra salute fisica, psichica e per quella del pianeta stesso.

Dall’altro lato della strada

Se da una parte ci sono l’aumento di auto, smog e traffico, dall’altra ci sono anche paesi che puntano a realizzare soluzioni cittadine green per i propri abitanti ed eco sostenibili per il pianeta.
Le piste ciclabili e gli spostamenti in bicicletta sono una di queste. Un’alternativa più economica e salutare per muoversi, in sostituzione all’auto.

In questo caso la classifica mondiale delle città green a pedali è capeggiata da Copenhagen, il 62% dei suoi abitanti si sposta in bicicletta. Segue Amsterdam al secondo posto e Utrecht al terzo, che vanta addirittura il più grande parcheggio al mondo per biciclette.

Purtroppo non è presente nessuna città Italiana in questa classifica. I numeri delle città italiane in quanto a km di piste ciclabili, investimenti per realizzarle, o persone che si spostano regolarmente in bicicletta, sono ben lontani dai numeri delle nazioni nord europee. Dalla nostra abbiamo splendidi paesaggi e un clima mite, che potrebbero rendere ancora più piacevole una bella passeggiata in bicicletta eppure, per ora le regioni Italiane che hanno puntato sulla mobilità ciclabile sono solo due: Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.

Soluzioni salva vita nel traffico

Al nostro benessere ci stanno pensando gli ingegneri della maggiore casa automobilistica inglese Jaguar Land Rover. Si chiamano Morphable e sono i sedili del futuro. Nell’imbottitura si nascondono degli attuatori che con micro regolazioni in continuo mutamento, si adattano al corpo e alla posizione simulando una camminata.

Senza dover attendere troppo a lungo però, esistono altre soluzioni per evitare il traffico. Il bike sharing: il noleggio della bicicletta tramite un app. Le bici si trovano a disposizione in giro per la città e vengono segnalate dall’app nel punto più vicino alla tua posizione. Oltre al costo basso ed accessibile, la comodità di questo nuovo modo di noleggiare è che quando hai finito con la tua passeggiata, parcheggi la bicicletta dove vuoi.

La stessa tipologia di noleggio è disponibile anche nella versione car sharing. Utilizzando l’auto, solo per il tratto di strada necessario, si può ridurre notevolmente il traffico cittadino.

Sembrerà superfluo e ripetitivo, ma per salvarci dallo smog del traffico può venirci incontro come sempre la natura. Piantare alberi porta parecchi benefici: assorbono anidride carbonica, bloccano le polveri sottili e in estate contribuiscono ad abbassare la temperatura.

Gli scienziati rivelano che alcune tipologie di alberi e siepi sono più adatte a svolgere questo compito. Se il vostro giardino affaccia proprio su una strada trafficata, allora valutate l’ipotesi di piantare una di queste piante: l’acero, il tiglio, la betulla, l’alloro, l’agrifoglio o il ligustro.

Published On: 29 Gennaio 2020Categories: Costume&SocietàViews: 2