Per il futuro, carne sì o carne no?
Il dilemma del nostro secolo e per il futuro è legato al consumo della carne. Mangiarla sì o no?
Il 26 maggio sono stati pubblicati i dati Eurispes 2022 che offrono una visuale sui vegetariani e i vegani presenti nel nostro paese, sono il 6,7 % della popolazione.
Se valutiamo singolarmente le due scelte, i vegani sono leggermente diminuiti rispetto al 2021 e i vegetariani sono costantemente in lieve aumento.
Potranno sembrare piccoli numeri, ma se si considera che in media ogni persona oggi, rispetto al 2000 mangia 4,5 kg di carne in più, quei piccoli numeri diventano importanti.
Circa il 46,7% delle persone sceglie una dieta vegetariana per ragioni di salute. Il 30% per una scelta etica verso gli animali e circa il 12% pensando all’ambiente.
Nella maggior parte dei casi, la scelta di tutelare gli animali è maggiormente importante per le donne, gli uomini diminuiscono o eliminano la carne, per ragioni di salute.
Anziani per questioni legate alla salute, giovani per questioni più etiche, ma ciò che più importa è che pian piano, sempre più persone si avvicinano ad una dieta più equilibrata.
Piano appunto, perché tra i 35 paesi analizzati il consumo della carne è in costante aumento. Sono solo 6 i paesi dove il consumo di carne, ha già toccato il suo picco e adesso torna finalmente a riabbassarsi.
In 3 di questi paesi, la riduzione dipende probabilmente da un pensiero umanistico, sensibile o sostenibile, trattandosi di paesi ricchi come : Svizzera, Nuova Zelanda e Canada.
Lo stesso non si può affermare per i 3 successivi: Paraguay, Nigeria ed Etiopia che, essendo paesi molto poveri, subiscono questa riduzione solo per questioni economiche.
E’ un dato certo che e quest’ultima analisi lo conferma: l’aumento di consumo di carne, cresce di pari passo con lo sviluppo del paese e del PIL.
Non solo il consumo di carne
Da una parte il consumo medio di carne, nel mondo aumenta sempre più, dall’altra sempre più persone, scelgono una dieta vegetariana. Ma qual’è la scelta giusta da fare, se si vuole aiutare l’ambiente, gli animali e noi stessi?
La risposta a questa domanda non riguarda più solamente l’alimentazione ma tutto ciò che riguarda lo sfruttamento animale.
Anche se lentamente, molte persone ogni anno, si aggiungono alla piccola percentuale di vegetariani, vegani e pescatariani.
Chiunque faccia parte di una di queste categorie, con le proprie convinzioni e sensibilità pone l’attenzione sul futuro di sé stesso, degli animali e dell’ambiente.
E’ vero anche che, se l’intera popolazione mondiale, dovesse eliminare totalmente il consumo di carne, qualcos’altro ne risentirebbe.
La carne in vitro, comporterebbe grandi emissioni di CO2 ed inquinamento.
Nel 2020, il consumo di prodotti ittici freschi da parte delle famiglie ha raggiunto 1,44 milioni di tonnellate.
Se invece dovessimo puntare all’agricoltura come unica fonte di sostentamento mondiale, ben presto anche questa ne risentirebbe, a causa dell’eccessivo sfruttamento e una possibile desertificazione.
Probabilmente l’unica soluzione davvero utile a salvaguardare la nostra salute, gli animali e l’ambiente è quella che tutti riducano il consumo di carne.
Per tutelare il benessere degli animali, prendendo spunto dai vegani, non è necessario fare grosse rinunce, evitare di acquistare prodotti in pelle/pelliccia o visitare zoo, circo e acquari, sarebbe già un grandissimo aiuto.
Con questi piccoli accorgimenti, il futuro di tutto il pianeta, sarebbe più roseo.
