Gran Bretagna: Pasquetta senza scampagnate e barbecue
Anche quest’anno, pasquetta sarà senza scampagnate né gite fuori porta, ma come la prendereste se dovessero vietarvi anche il barbecue?
Tranquilli, nessun divieto o dpcm metteranno a rischio la vostra grigliata in giardino, non per ora almeno.
Non in Italia potremmo aggiungere, perchè in Gran Bretagna riguardo a un possibile divieto del barbecue, qualcuno ci sta seriamente pensando!
Alcuni esponenti del partito dei Verdi, a Brighton e Hove, stanno portando avanti una proposta per abolire il barbecue nei luoghi comuni. Non puntano quindi al divieto di tale attività nella propria abitazione ma sulle spiagge, nei parchi, nei boschi ecc…
Vi starete domandando, per quale motivo tale decisione drastica? La risposta non è assolutamente nuova, diversi studi da molti anni, confermano che il barbecue e il fumo da esso prodotto sia inquinante.
Secondo uno studio dell’università di Manchester, una grigliata per 4 persone inquina quanto spostarsi in macchina per quasi 130 km!
Un’altro studio è stato portato avanti dal ricercatore Matthew Fraser. Sull’analisi di 8 fonti di particolato presenti nell’atmosfera, compreso combustibile e barbecue, tutte contenevano particelle di carne cotta.
Il problema è il barbecue o la carne?
Lo studio di Fraser sembra mettere in risalto la problematica delle emissioni di queste particelle invisibili, legata alla cottura della carne. E’ proprio la carne ad essere considerata una fonte importante di queste emissioni. Tra l’altro è notizia ormai diffusa, che la carne alla griglia, potrebbe formare delle sostanze cancerogene per l’uomo.
L’altro concorrente dannoso per l’inquinamento è l’utilizzo del carbone per la cottura. Come tutti sappiamo, il carbone è la principale causa dell’inquinamento atmosferico, a causa delle emissioni tossiche di anidride carbonica.
Lo UK con questa proposta cerca di portare avanti l’obbiettivo di emissioni zero entro il 2030, ma non si tratta assolutamente di una novità. Già in passato Cile, Cina e Italia avevano provveduto a vietare i barbecue, anche solo per periodi limitati.
Cosa fare allora se siamo combattuti tra salvare il pianeta e godersi una bella giornata in mezzo alla natura e proprio non vogliamo rinunciare al barbecue?
Poco ma buono
Indubbiamente non saranno i barbecue a salvare il pianeta, ma ognuno può mettere in atto piccoli cambiamenti per dare il suo contributo.
Dall’ ecoturismo alle case green, fino ad un’alimentazione più corretta, i modi per aiutare il pianeta sono moltissimi.
Proprio l’alimentazione può venire incontro al cambiamento con i barbecue. Potreste cominciare riducendo le giornate dedicate al barbecue, gli esperti suggeriscono per una questione salutare non più di 3 volte al mese.
Se una delle problematiche principali sembra essere legata alla cottura della carne, provate il barbecue vegetariano. Le idee possono essere davvero tante e tutte molto invitanti. Se proprio non riuscite a rinunciare alla carne preferite quella magra, dove possibile eliminate le parti grasse oppure scegliete il pesce.
Utilizzate griglie sempre pulite per evitare che i residui tossici delle vecchie cotture, si attacchino alla nuova grigliata. Evitate cotture troppo lunghe, temperature troppo alte, non bruciate gli alimenti e buon divertimento!
