Olio e olive italiane, il meglio della natura

E’ tempo di raccogliere i frutti, uno in particolare segna l’eccellenza del nostro paese. L’olio e le olive italiane, elette il meglio della natura nel mondo.

Cosa c’è di più buono e genuino, di una fetta di pane arrostito con una colata di olio evo, profumato e pungente appena fresco di macinatura?

Nell’articolo:  ottobre e la ricchezza dell’autunno vi abbiamo parlato di tutti i frutti che questa stagione e questo mese in particolare ci donano. L’olivo, le olive e l’olio, a nostro parere meritano un’attenzione particolare tanto da realizzare un’articolo interamente dedicato.

L’olio extra vergine di oliva porta così tanti benefici alla salute, che diventa difficile elencarli.

Con il cambio di stagione e il nuovo aumento dei casi di covid è probabile che anche l’umore possa risentire di qualche sbalzo.

Approfittiamo per gustare olio extra vergine, che svolge una funzione analoga agli antidepressivi. Il giusto contenuto di grassi polinsaturi, in rapporto agli omega 3 è un toccasana per la nostra salute mentale e per contrastare stati d’ansia e depressione. Inoltre protegge la memoria, riduce le infiammazioni del cervello ed è ottimo per la prevenzione contro l’alzheimer.

Gli acidi grassi rafforzano il sistema immunitario contro virus e batteri.

Grande alleato per il cuore, malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete. I benefici dell’olio extra vergine di oliva, si possono associare persino a quelli dell’ibuprofene. Secondo uno studio, 4 cucchiai al giorno, si possono equiparare ad una compressa da 200 mg, dello stesso principio attivo antinfiammatorio, l’ibuprofene.

Olio extra vergine per la bellezza

Come sapranno in molti, l’olio è da secoli anche la base per saponi, creme e balsami.

Vasi ritrovati in Iraq, risalenti al 2800 a.c. contenenti sostanze simili al sapone, vengono descritti in antiche tavolette, con una preparazione fatta proprio a base di olio.

Poco più tardi, gli arabi cominciarono a produrre quella che è ancora oggi la base dei moderni saponi, utilizzando la soda. Avendo a disposizione coltivazioni abbondanti di olio e di alloro nella zona di Aleppo, adoperavano queste piante, come base per i saponi che producevano regolarmente.

Ancora oggi le ricette tradizionali restano le stesse e i benefici di questi detergenti naturali; per viso, corpo e capelli sono svariati.

Antisettico e antibatterico

Lenisce: utile contro infiammazioni e stati di irritazioni della cute, come psoriasi ed eczemi, inoltre contrasta l’acne.

Nutritivo e vitalizzante

Ristrutturante, per la cura dei capelli: rinforza il bulbo, lo nutre e dona lucentezza e volume. Ottimo anche per contrastare la caduta. Si consiglia in ogni caso di risciacquare la cute con acqua e piccole quantità di aceto per regolare il ph.

Emolliente e purificante

Protegge la pelle dell’uomo in caso di rasature, della donna per struccarsi e del bambino per un morbido bagnetto.

L’utilizzo del sapone di Aleppo o di saponi naturali a base di olio di oliva è raramente sconsigliato. Fanno eccezione, soggetti allergici a tali ingredienti, con pelle danneggiata o particolarmente sensibile.

Dall’Asia all’Italia, gli ulivi e l’olio il nostro orgoglio

Lo abbiamo detto subito nell’articolo, l’olio italiano è il meglio che la natura offre, ma indubbiamente il risultato è anche merito dell’ottimo lavoro di chi lo produce.

Un team di assaggiatori professionisti ha infatti eletto miglior olio per il 2020 nella classifica internazionale annuale World Olive Oil Competition un olio italiano.  Nello specifico, a vincere questo ambito premio è stato l’olio Enotre. Un olio evo biologico, prodotto a Mesoraca nella provincia di Crotone.

Una grande e ulteriore soddisfazione per l’Italia, che si piazza al terzo posto insieme alla Grecia come maggior produttore nel 2019, mentre è prevista una crescita di produzione di circa il 60% per il 2020.

Si narra che il seme di questo albero arrivi direttamente dal paradiso terrestre. Se ne parla già nell’antico testamento, con il ramoscello portato a Noè da una colomba, in segno del perdono di Dio.

La terra in cui vengono trovate le prime tracce di questa pianta è l’Asia minore: Turchia, Siria, Libano e Palestina. Successivamente Fenici e Greci hanno introdotto l’ulivo in Italia, nelle regioni meridionali.

Da allora grazie ai Romani l’ulivo è oggi presente in quasi tutta Italia. I nostri coltivatori hanno saputo lavorare queste piante per secoli e ancora oggi, riescono a rendere omaggio all’albero definito immortale, producendo tanto e ottimo olio italiano.

Published On: 25 Ottobre 2020Categories: Alimentazione, Benessere & BellezzaViews: 3