Mangiare animali per tradizione

Ogni paese ha le sue usanze e in ciascuno di essi gli abitanti mangiano animali diversi da quelli solitamente destinati all’allevamento. Tutto perché magari è semplicemente una tradizione.

Da poco tempo si è concluso il più famoso festival del mondo, quello di Yulin in Cina. Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di una celebrazione annuale, il cui piatto principale è il cane.

In quest’occasione migliaia di cani vengono catturati,  per essere consumati come alimento, in nome della tradizione e di false credenze.

Ovviamente l’indignazione per tale manifestazione è mondiale. Non solo altri paesi si battono per porre fine a questa crudeltà, gran parte della popolazione cinese è contraria a questa usanza, retrograda e crudele.

In nome della tradizione quindi, ma da dove nasce questa tradizione?

Come per altri paesi, in cui anche solo per un breve periodo si è mangiato carne di cane, la causa è la più scontata: la povertà e la fame. 

Tra il 1300 e il 1600 la Cina dovette affrontare un terribile  periodo di guerre e carestie. Per affrontare la crisi si cominciò a mangiare tutto ciò che poteva sfamare. I cani,  utilizzati come animali da guardia o da compagnia, furono tra gli sfortunati destinati a placare la fame degli umani. 

Non solo i cani sono l’“alimento” per tradizione

Nella lista degli sfortunati che oggi finiscono al macello, per soddisfare le voglie culinarie di noi umani, rientrano purtroppo molti animali diversi.

In ogni parte del mondo, il consumo di animali da cucinare, in alcuni casi addirittura vivi, è ampio tanto quanti sono gli animali stessi sul pianeta.

A partire dai più indifferenti e privi di emozioni rettili, ai pesci più o meno in via di estinzione, agli uccelli e i mammiferi di ogni dimensione e tipo. Sembra quasi il caso di dire che, per noi umani, vada bene mangiare qualsiasi cosa, in barba all’evoluzione e la sensibilità.

Forse pensate che i paesi artefici di barbarie nei confronti degli animali siano solo quelli orientali  in via di sviluppo, la triste realtà è che non esiste posto al mondo, in cui il rispetto per un altro essere vivente,  prevalga sull’ingordigia. 

Se mentre siete a cena in un lussuoso ristorante di pesce vi ritrovate a criticare la crudeltà di chi osa mangia carne di cane, ricordatevi che il prelibato astice viene immerso  vivo nell’acqua bollente.  Nonostante studi abbiano dimostrato che nei suoi ultimi istanti di vita, l’astice urli e si dimeni dalla paura e dal dolore, in pochi ancora sono a conoscenza di questa crudeltà.

Gli animali che non conosciamo

Nella nostra stessa penisola si mangiano tutt’oggi, animali intelligenti e dall’aspetto dolcissimo, solamente per tradizione. Cavalli, capretti, conigli, vitelli sono solo alcuni degli animali che noi italiani portiamo quotidianamente sulle nostre tavole. 

Se il vostro primo pensiero è che non si possa paragonare il cane ad altri animali, forse non conoscete abbastanza bene alcuni di loro:

Il maiale, che è tra le carni più consumate e disponibile a prezzi economici nei vari fast food e supermercati è il secondo animale più intelligente sul pianeta. Secondo solo allo scimpanzé, il maiale oltre a sapersi adattare e districare in situazioni anche complesse, ha caratteristiche molto simili ai cani e addirittura più marcate.

Creano forti legami con i loro simili, amano giocare tra loro e con noi umani esattamente come i cani. La caratteristica più importante è che sono molto empatici, in grado di percepire le emozioni degli altri ed  immedesimarsi in questi.

Con le mucche, non siamo sui livelli di intelligenza del maiale, ma anche loro, esprimono emozioni. Dialogano tra loro, si riconoscono l’un l’altra e stabiliscono forti legami, sia familiari che di amicizia.

Infine le capre, altrettanto presenti in molti piatti regionali della nostra terra, hanno dimostrato di avere caratteristiche simili a quelle dei cani. Stabiliscono legami con i propri simili, riconoscono il proprio nome e scodinzolano esattamente come i nostri cani fedeli, quando sono felici.

Ora che conosciamo meglio le caratteristiche  dei più diffusi animali da allevamento, cerchiamo di ricordarle, quando ci troveremo a giudicare le tradizioni di altri paesi. 

Con questo non vogliamo assolutamente difendere o appoggiare in alcun modo, la cultura di mangiare animali, definiti da compagnia come i cani.

Come abbiamo più volte dichiarato, crediamo nell’alimentazione vegetariana, più corretta in termini di salute ed etica. Rispettiamo però i tempi e l’evoluzione di ogni persona o paese che, a causa di secoli di tradizioni sbagliate, dev’essere pian piano accompagnata verso una cultura e una coscienza più evoluta.

Se siete curiosi di conoscere il nostro punto di vista sull’alimentazione vegetariana leggete il nostro articolo: l’anima degli animali. 

Published On: 22 Luglio 2020Categories: Alimentazione, Ambiente, Animali & Biodiversità, Costume&SocietàViews: 2