L’anima degli animali
La parola anima connessa al greco anemos, soffio o vento, fa riferimento al respiro, al primo soffio vitale. In molte religioni, tradizioni e filosofie l’anima è la parte vitale e spirituale di un essere vivente.
Nonostante però siano gli animali a prendere il nome da questo termine, gli esseri a cui viene solitamente attribuita un’anima sono gli umani.
Studi scientifici dimostrano che gli animali provano emozioni e sentimenti, proprio come gli esseri umani: non abbandonare i corpi dei figli morti, giocarci insieme per ore o riconoscersi allo specchio.
Tutte queste azioni dimostrano che gli animali, sono esseri intelligenti e senzienti, che meritano rispetto e attenzioni da parte dell’uomo.
La carne non è un oggetto
Nell’epoca in cui viviamo siamo talmente abituati a mangiare carne che raramente ci fermiamo a pensare, cosa realmente stiamo facendo.
Fortunatamente la nostra dieta mediterranea privilegia cereali, frutta, verdura, semi e olio d’oliva. Il consumo di carne rossa per gli italiani è raro, la metà rispetto a quello degli americani.
I progressi della società moderna ci hanno portati a compiere grandi imprese in tutti i campi eppure, il consumo di carne nei vari paesi del mondo è notevolmente aumentato.
Già nei secoli passati le menti più geniali della storia avevano escluso dalla propria alimentazione la carne. Einstein, Leonardo da Vinci, Ippocrate, Tesla e molti altri ne avevano fatto una scelta non solo per la salute, ma per la propria morale ed etica.
Ogni volta che mangiamo carne, dovremmo ricordarci che prima di finire nel nostro piatto, quello era un essere vivente: una madre, un padre o un figlio. Un essere dotato di emozioni e paure, di un’anima.
Quando mangiamo carne dovremmo chiederci chi stiamo mangiando e non cosa.
Niente aumenterà le possibilità di sopravvivenza della vita sulla terra quanto l’evoluzione verso un’alimentazione vegetariana.
Albert Einstein
La scelta vegetariana rispetta gli animali
Forse non ci avevi mai pensato, ma mangiare carne non fa bene al pianeta, alle popolazioni più povere e neanche alla nostra salute.
In Italia gli allevamenti intensivi sono la seconda causa dell’inquinamento atmosferico, inquinano più del traffico e dell’industria. Quindi, se ogni mattina prendi la bicicletta per spostarti, ma poi a pranzo ti concedi una bistecca, hai reso vano il tuo contributo al pianeta e anche alla tua stessa salute.
Ovviamente vivere su un pianeta inquinato non fa bene alla nostra salute, ma la stessa alimentazione a base di carne porta conseguenze dannose. Se pareri e studi scientifici sono molte volte discordanti sulle conseguenze portate dal consumo di carne, una cosa è certa, il consumo è da ridurre a dosi moderate.
Proprio questo periodo storico con l’esplosione in Cina del SARS-CoV-2, ovvero del nuovo coronavirus, dovrebbe ricordarci le conseguenze che porta all’uomo mangiare animali.
Si chiamano malattie zoonotiche, malattie trasmesse da animali a uomini attraverso l’alimentazione o il contatto con animali infetti. Le ricerche indicano che, tra un terzo e la metà di tutte le malattie infettive dell’uomo, hanno origine zoonotica.
Proprio la Cina però, incoraggia la popolazione a mangiare meno carne e lo stato si è posto l’obbiettivo di ridurre il consumo del 50% entro il 2030.
Con questo articolo, non vogliamo spaventarvi o portarvi a decisioni estreme riguardo la vostra alimentazione. Decidere di seguire una dieta vegetariana dev’essere una scelta ponderata e magari anche seguita da un medico. Ricordiamoci sempre che abbiamo un’infinità di alimenti tra cui scegliere per soddisfare il nostro palato, quindi scegliere una dieta vegetariana sarebbe un buon inizio per cominciare a rispettare i nostri amici animali, noi stessi e il nostro futuro.
