La spesa più economica può costare molto cara
La spesa è importante e per molte famiglie è altrettanto importante che sia economica. Fondamentale è che sia intelligente, per non costare molto cara in seguito, alla società intera.
Nell’articolo: la spesa sana e sostenibile (parte 3) abbiamo parlato del greenwashing, un metodo ingannevole per vendere prodotti chimici, ma spacciandoli per “green”.
Confezioni verdi, frasi contenenti parole chiave come: sostenibile, biologico, naturale ecc… semplici specchietti per le allodole. Quando va bene il riferimento è ad una piccolissima percentuale di un singolo ingrediente, in molti altre situazioni, il prodotto è chimico al 100%, compresa la sua confezione.
Potrebbe succedere che spinti dal buonsenso, decidiate di acquistare prodotti italiani, per aiutare l’economia e magari ridurre l’impatto ambientale.
Se non siete informati, al supermercato davanti alla scelta di un barattolo di pomodori proposto in decine e decine di versioni, verrete attratti da due cose: il packaging e il prezzo.
La “fregatura” più grande che molte aziende soprattutto straniere, mettono in atto, è utilizzare nomi e colori scelti appositamente per indurci a pensare che quel prodotto sia italiano.
E’ sufficiente mettere un pò di verde, bianco e rosso dargli un nome italiano e il gioco è fatto. Molti clienti nella fretta di fare la spesa, guardando il prezzo sceglieranno la passata più economica rispetto alle altre che a primo impatto sembrerà italiana. Ma se è molto più economica, un motivo c’è e se anche la stessa azienda produttrice sia italiana, non è detto che lo siano i pomodori!
Un metodo per ovviare questo problemi c’è: tempo e attenzione. Cercate la provenienza degli alimenti utilizzati e dove vengono prodotti, sull’etichetta che trovate sulla confezione.
Spesa economica per chi?
Ognuno ha le proprie esigenze e se la scelta è dettata dalla necessità non esiste principio che conti, le cose cambiano però, quando il cliente viene ingannato.
Un prodotto scartato per una differenza di prezzo, perchè erroneamente equiparato ad un altro, a lungo andare vuol dire grosse perdite per l’azienda che lo produce, conseguenze per coloro che in quell’azienda ci lavorano e le loro famiglie.
Altro danno dovuto alla spesa economica a tutti i costi, è quello di comprare i prodotti in “super offerta” . Abbiamo aggiunto “super” per sottolineare la differenza.
Quando un prodotto di qualità è scontato e venduto ad un prezzo effettivamente conveniente, viene utilizzato come specchietto per le allodole. Serve a spingervi all’interno del supermercato, comprare sì quel determinato prodotto, ma nel frattempo fare altri acquisti.
La situazione cambia, quando sui banchi spuntano prodotti freschi venduti notevolmente sottocosto rispetto ad altri. Dietro a queste strategie di marketing si nascondono gare di aste al ribasso. Il fornitore che vuole rimanere sul mercato deve praticamente svendere i propri prodotti.
Le conseguenze in questo caso non riguardano solamente chi lavora in quella precisa azienda ma anche il prodotto stesso. Con questa tipologia di produzione non conta la qualità del prodotto, la sicurezza per il cliente finale e la tutela dell’ambiente, ma solo lo smercio di grossi quantitativi.
Non basta avere i soldi, bisogna saperli spendere
Proverbio milanese
Il nostro ultimo consiglio quando vi recate a fare la spesa è il più banale e scontato che possiate immaginare: preparate una lista. Sembrerà strano, ma perdere tempo a ricordarvi cosa avreste dovuto comprare, potrebbe portarvi a fare scelte frettolose.
Inoltre comprate prima tutto ciò che avete segnato nella lista e lasciare in fondo ciò che invece non volevate. Tutto ciò che passando tra gli scaffali ha richiamato la vostra attenzione per voglia, tornate a prenderlo a fine spesa. In questo modo avrete il tempo per razionalizzare su ciò di cui avete davvero bisogno!
