La sofferenza del salmone all’ondata del caldo
Un recente video, pubblicato da un gruppo no-profit Columbia Riverkeeper, mostra quanto stia soffrendo il salmone rosso in via di estinzione del Pacifico nord-occidentale, a causa delle ondate di calore.
Il video mostra immagini struggenti. Riprende salmoni che soffrono di lesioni e infezioni fungine, nel mentre che la temperatura del Columbia River Gorge ha superato i 21°C. Per legge la temperatura del fiume non dovrebbe mai superare i 20°C.
Come ha dichiarato Don Sampson, membro del comitato consultivo per la Northwest Tribal Salmon Alliance “il salmone rosso nel fiume Columbia sta morendo”.
Il salmone rosso
I salmoni nascono in acqua dolce, si avventurano circa 2 anni nell’oceano per crescere e maturare. Tornano poi nel loro luogo di nascita per deporre le uova. Il gruppo di salmoni ripresi nel video stava nuotando a monte del fiume Columbia, per raggiungere i loro luoghi di riproduzione. La temperatura del fiume Columbia era così alta che hanno cambiato rotta, virando nel fiume Little White Salmon, con la speranza che qui la temperatura fosse più mite.
I 21°C raggiunti dal fiume Columbia può uccidere i pesci se rimangono troppo a lungo.
Già nel 2018, un giudice ha ordinato all’EPA di proteggere il salmone impedendo che, il cambiamento climatico e le dighe aumentassero la temperatura del fiume Columbia oltre i 20°C.
Tuttavia non si potevano prevedere i 56°C segnati in Oregon nelle scorse settimane.
Le conseguenze dell’ondata di caldo
Come ha dichiarato al The Guardian, Brett VandenHeuvel, il direttore esecutivo del Columbia Riverkeeper, “è straziante vedere animali morire in modo innaturale”. Aggiungendo “è peggio, pensare alla causa. Questo è un problema causato dall’uomo e mi fa davvero pensare al futuro”. Infine “I salmoni per sfuggire al caldo intenso hanno deviato sul fiume Little White Salmon. Lì non saranno in grado di deporre le uova e probabilmente moriranno a causa dello stress da calore e possibili malattie”.
Le ondate di caldo stanno diventando ormai più frequenti, a causa della crisi climatica. Gli Stati Uniti hanno subito 5 ondate di caldo fino ad oggi, la maggior parte delle quali concentrate sulla costa occidentale.
Purtroppo le temperature dei fiumi sono influenzate anche dalla presenza di dighe, che generano acqua calda in modo innaturale a causa di enormi bacini idrici stagnanti.
La Columbia Riverkeeper ha esortato le persone, con il video trasmesso, a firmare una petizione che invita i senatori di Washington e dell’Oregon a stoppare le dighe.
Concordiamo con quanto detto da Sampson alla fine del video, ovvero “abbiamo bisogno che le persone si sveglino per vedere di cosa si tratta. Di quanto siano importanti i salmoni, non solo per gli indigeni, ma per tutte le persone su questa Terra”.
