La fortuna di tornare a scuola

Gli accadimenti di questi ultimi anni dovrebbero insegnarci  che grande fortuna sia, quella di poter tornare a scuola.

In Italia la prima regione a ripartire sui banchi, è il Trentino Alto Adige. Potranno concedersi qualche giorno in più Puglia e Calabria che prolungheranno le vacanze fino al 20 di settembre.

In molti, al solo pensiero di tornare a scuola, sentono salire il malessere e già cominciano a contare i giorni che mancano alle vacanze di Natale.

Indubbiamente svegliarsi quando si vuole, decidere cosa e come impostare la giornata è il sogno di chiunque, non solo degli studenti.

Noi però, vogliamo aiutare i ragazzi a guardare la scuola con occhi diversi e se non ad amarla, quantomeno ad apprezzarla.

La pandemia mondiale con le chiusure temporanee più o meno lunghe della scuola, è stata per molti giovani una nuova lezione. La dimostrazione di quanto sia importante, come strumento per la crescita e la socializzazione, poter frequentare la scuola.

Anche la cronaca di questo ultimo periodo, dovrebbe aiutarci a comprendere l’importanza della possibilità di: potere scegliere, iscriversi e frequentare una scuola. Se in Afghanistan le donne hanno ora paura di poter perdere questo diritto, sembra evidente che per molti giovani occidentali si tratta di un privilegio sottovalutato.

 

La scuola nel mondo

Nel mondo circa 600 milioni di bambini e ragazzi non sanno né leggere né scrivere. La maggior parte di questi si trova confinata tra l’Africa sub sahariana e l’Asia meridionale.

La causa principale di questa condizione è la povertà: le scuole sono poche, probabilmente lontane e difficili da raggiungere per molti. La povertà spinge le famiglie a pensare che sia più utile un lavoratore oggi, seppur bambino, che non un uomo istruito, in un futuro che non è garantito.

Per le bambine e le ragazze, i problemi restano gli stessi, ma cambiano le necessità. Le bambine donne, possono essere utili per prendersi cura della famiglia o sposarsi prestissimo, per non gravare sulla già precaria situazione economica.

Solamente queste informazioni, dovrebbero spingere ognuno di noi ad apprezzare e  sfruttare al meglio la possibilità che abbiamo di poter studiare. Potrebbe essere questa la motivazione  degli studenti cinesi, che ad oggi risultano i migliori al mondo.

I dati confermati dalla classifica delle competenze degli studenti europei, ci prospettano un triste risultato per quanto riguarda invece la nostra nazione. Su 28 paesi, l’Italia è scesa da diciottesima a ventesima.

Se siete pronti a scaricare la colpa dei risultati scadenti, degli studenti italiani ai bassi investimenti statali nell’istruzione, dovrete cercare un’altra scusa!

La Svezia d’altra parte lo conferma, nonostante risulti la nazione con i più alti investimenti, i risultati dei suoi studenti, sono molto più bassi di quelli previsti.

Altri paesi europei invece, in cui la spesa investita nella scuola è più bassa rispetto a quella italiana, vantano studenti che rendono risultati migliori.

 

 Un obbiettivo per dare il meglio

A quanto pare i fattori esterni allo studente stesso, poco o nulla incidono sul suo rendimento. Torniamo agli studenti e alla scuola Cinese!

Classi troppo numerose? In Cina una classe può comprendere fino a 50 alunni.

Pochi insegnanti rispetto agli studenti? Altro mito da sfatare grazie alla Cina. E’ vero che in Italia gli insegnanti sono pagati poco e male rispetto a quelli Cinesi, ma…

La linea intransigente, vale sia per gli studenti che per i docenti. Gli insegnanti sono pochi, costantemente valutati e giudicati. Solamente coloro che riescono a formare studenti con una buona resa e che si rivelano all’altezza, possono continuare ad insegnare. Gli insegnanti cinesi, sono ampiamente stimati e ben pagati, chi non raggiunge gli obbiettivi  viene licenziato immediatamente.

In Italia in cui spesso ci si lamenta per i pochi insegnanti, in realtà i docenti risultano essere quasi quanto quelli statunitensi.

In Cina, non esistono assemblee o scioperi e anche le vacanze, sono un periodo dedicato allo studio. Solo chi si è impegnato durante l’anno, passando test severissimi, accede alla classe successiva.

In poche parole se c’è un consiglio che possiamo dare a tutti i nostri studenti in base ai dati forniti, è che i fattori esterni non possono e non devono influire sul proprio futuro.

Niente e nessuno può impedirvi di raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati. Impegnatevi per voi stessi e per il vostro  futuro, perché è nelle vostre mani.

La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.

(Albert Einstein)

Buon inizio anno scolastico a tutti!

Published On: 6 Settembre 2021Categories: Costume&Società, KidsViews: 7