I koala sopravvissuti ritornano a vivere nel loro habitat naturale
Tutti noi ricordiamo ancora oggi, quell’estate infernale che colpì l’Australia di incendi e che uccise milioni di animali, primo tra i quali, l’animale simbolo di questo paese: il koala.
Durante l’emergenza numerosi volontari hanno soccorso e salvato dalle fiamme tale specie, in molti hanno ricevuto cure con medicinali e soprattutto tanto affetto.
Oggi finalmente arrivano dall’Australia delle buone notizie. I koala sopravvissuti e guariti tornano a vivere nel loro habitat naturale. Questo grazie alla collaborazione degli animalisti e del personale veterinario, che si è preso fino ad oggi cura di loro, nonostante l’attuale emergenza del Covid-19.
26 Koala ritornano in libertà
Il 23 Marzo quattro koala adulti ed un cucciolo sono stati liberati nel Parco Nazionale Kanangra-Boyd, ubicato nel Nuovo Galles del Sud. Durante gli incendi furono tratti in salvo dalle Blue Mountains e ospitati all’interno dello Zoo Taronga di Sidney.
Sicuramente saranno pochi gli esemplari che ritorneranno a ripopolare tali zone devastate. Basti pensare che negli incendi che hanno colpito il Nuovo Galles del Sud, sono morti 8 mila koala. Un numero che incide per un terzo rispetto alla popolazione stimata dei koala, specie già a rischio di estinzione.
La speranza però, è l’ultima a morire e infatti sono in ben 26 koala che ritornano in libertà. Alcuni gruppi sono ritornati nei loro habitat originali a Crowdy Bay e in due aree della riserva naturale del Lago Ines. Una libertà che ha la forma di un albero, e che dà vita a nuova speranza.
A breve altri koala potrebbero tornare a vivere in libertà, anche se in gran parte il loro habitat dovrà essere ricostruito. Sarebbe comunque un bel passo in avanti, visto questo momento di emergenza legato al Covid-19 e alla difficoltà del personale, che li assiste a spostarsi da una struttura ad un’altra.
Una nuova speranza per una specie in via di estinzione
Tra coloro che si è occupato della liberazione di tale specie, abbiamo il dottor Kellie Leigh, che ha sottolineato il fatto che:
Nonostante abbiano reagito piuttosto bene alle cure, siamo entusiasti di riportare finalmente a casa i koala. Abbiamo controllato le aree bruciate della foresta, dove li avevamo prelevati per capire se avessero abbastanza alberi, dove potersi riparare. Le piogge recenti ci hanno aiutato e ora è pieno di nuovi germogli, che i koala possono mangiare: questo è il momento giusto. Abbiamo lasciato delle radiotrasmittenti su di loro per controllarli da vicino e capire se tutto andrà per il verso giusto nei prossimi giorni.
Infine anche per Philipa Harrison, Managing Director di Tourism Australia, che in primis ha liberato alcuni tra i koala sopravvissuti, è importante ricordarsi che:
Mentre siamo tutti di fronte a tempi difficili e incerti, questa incredibile storia di speranza serve a ricordare la resilienza nella nostra incredibile flora, fauna e popolazione.
Ad oggi gli ospedali o le strutture che ospitano i koala sono chiusi ai visitatori, ma si possono ancora fare delle donazioni, adottarli a distanza o seguirli con delle webcam.
La speranza è che un giorno tutti i koala tornino a riabbracciare il proprio albero, la loro libertà.
