Giornata Mondiale Contro il Lavoro Minorile
Se pensavate che la Giornata Mondiale Contro il Lavoro Minorile fosse anacronistica, purtroppo la cronaca vi porterà nuovamente con i piedi per terra.
Ancora una triste e tragica notizia, ancora morte e ancora una volta per mano dell’uomo.
Venerdì 12 Giugno si celebra la Giornata Mondiale Contro il Lavoro Minorile e proprio in questa settimana arriva una tragica notizia.
La storia di una bambina di soli 8 anni, Zohra, morta assassinata dai suoi datori di lavoro.
La povertà, la disperazione, la speranza di un futuro migliore, questi i motivi che hanno spinto la famiglia di Zohra a mandarla lontana da casa. Subire lo sfruttamento minorile per permetterle di studiare e magari un giorno, avere una vita migliore.
Sfruttamento minorile a parte, a Zohra in realtà non era stato concesso altro. Nessuna possibilità di studiare, in quella casa ha trovato solo maltrattamenti e morte.
La sensibilità umana a quanto pare, è rimasta indietro nei secoli rispetto alle più avanzate tecnologie che spopolano in ogni angolo del pianeta.
Grandi marchi contro piccoli indifesi
Ciò che le grandi aziende di elettronica vi fanno pagare anche migliaia di euro, viene acquistato, tramite lo sfruttamento del lavoro minorile per pochi centesimi.
Il cobalto estratto nelle miniere è l’elemento indispensabile per realizzare le batterie al litio che alimentano cellulari, automobili, tablet, computer e molto altro.
I bambini sfruttati per estrarre questo materiale, lavorano ben oltre 12 ore al giorno. Scavano a mani nude senza alcuna protezione, sono denutriti, ammalati e purtroppo spesso perdono la vita lavorando.
Si stima che siano quarantamila i minori impiegati nelle sole miniere di cobalto, piccoli ma ben consapevoli di ricevere una paga più bassa rispetto a quella degli adulti.
La loro infanzia viene rubata e distrutta per circa 1000 – 2000 franchi congolesi al giorno, una somma in molti casi, necessaria per sfamare gli stessi bambini e la propria famiglia. Convertiti in euro parliamo di circa 1 – 2 euro al giorno che difficilmente sono sufficienti per garantire un pasto allo stesso piccolo lavoratore.
La miseria del lavoro minorile
Esattamente come succede nel campo della tecnologia, dove i bambini vengono sfruttati nelle miniere a rischio della propria vita, anche in altri settori del lusso lo sfruttamento minorile è una costante che le grandi aziende fingono di non vedere.
La moda rientra tra quelle che sono le grandi piaghe dello sfruttamento minorile, ne abbiamo parlato nell’articolo: Il pianeta non segue la moda.
Nei paesi dove regna la povertà, qualsiasi lavoro seppur spregevole e faticoso, diventa una fonte di guadagno misera ma necessaria.
Non solo lavori rischiosi e pesanti, la realtà è ancora più crudele per chi rischia di morire di fame ogni giorno.
Guerra, droga e prostituzione rientrano tra i vizi dissoluti e l’arroganza del mondo occidentale.
Lo sfruttamento minorile non è un gioco, tutti quei piccoli lavoratori sono dei bambini come i nostri figli e hanno solo bisogno di amore, coccole e sicurezza.
Ogni giorno ricordiamoci che noi, gli uomini e le donne di oggi, influenziamo i bambini con le nostre scelte e azioni.
I bambini di oggi, che saranno gli uomini e le donne di domani
Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.
Albert Einstein
