Cina: “carbon neutrality” entro il 2060
Crea fiducia l’annuncio all’Onu fatto da parte del presidente Xi sui propositi ambientali della Cina, tra cui raggiungere entro il 2060 la carbon neutrality.
L’impegno assunto dal presidente cinese non solo è importante, ma è anche realistico. Raggiungere quindi entro il 2030 il picco delle emissioni di CO2 ed entro il 2060 la carbon neutrality, accelera la transizione globale “verso uno sviluppo verde e a basse emissioni”.
Per la prima volta l’ambizioso obiettivo della “carbon neutrality” è stato annunciato pubblicamente con una precisa scadenza temporale.
Secondo Yuan Lin, analista di Refinitiv Carbon Research “le grandi dimensioni dei consumi energetici e delle emissioni della Cina richiederanno sforzi significativi per raggiungere l’obiettivo”. Inoltre come ha ben detto Helen Clarkson, amministratore delegato di Climate Group, “questo è un annuncio importante, in quanto la Cina ha fissato un obiettivo finale per le emissioni”. Aggiungendo che “i leader di tutto il mondo vorranno capire i dettagli di come la Cina procederà nel raggiungimento di queste azioni”. Infine Jarl Krausing, direttore internazionale del think tank ecologico Concito, ritiene che l’obiettivo sia realistico.
La piantumazione di alberi farà parte della strategia carbon neutrality
La potenza cinese punta molto sulla piantumazione di alberi per raggiungere i propri obiettivi, farà parte della sua strategia. La Cina prevede infatti di ripiantare un’area equivalente a quattro volte la superficie dell’Inghilterra in base al suo “piano attuale”.
Addirittura per Jeffrey Sachs, professore di economia alla Columbia University e senior adviser dell’Onu, la Cina raggiungerà l’obiettivo anche prima della data. Questo perché la Cina è in procinto di introdurre tecnologie di livello mondiale nel settore delle industrie energetiche e ad alta tecnologia verdi.
Il fatto che la Cina raggiunga il suo obiettivo, secondo il Climate Action Tracker (CAT), vuol dire ridurre le proiezioni sul riscaldamento globale di circa 0,2-0,3 gradi. Si tratta della maggiore riduzione mai stimata dal CAT.
La presidente della Commisione Europea, Ursula Von Der Leyen, ha commentato positivamente con un tweet “accolgo con favore l’ambizione della Cina di ridurre le emissioni e di raggiungere la ‘carbon neutrality’ entro il 2060. È un passo importante nella nostra lotta globale contro il cambiamento climatico nell’ambito dell’Accordo di Parigi. Lavoreremo con la Cina su questo obiettivo”.
Infine il presidente Xi ha sottolineato il fatto che i principali Paesi hanno una maggiore responsabilità.
La nostra speranza è quella che sempre più Paesi raggiungano questi importanti obiettivi ambientali per ridurre il nostro impatto sulla nostra amata Terra.
