Cattive e buone notizie dall’ultima lista rossa IUCN

Dall’ultima lista rossa IUCN risulta che, sono ben 31 le specie estinte e circa il 30% delle specie animali e vegetali sono a rischio di estinzione.

Notizie sicuramente negative, ma ci sono anche alcuni spiragli di luce. Diverse specie infatti stanno mostrando segni di ripresa. Una ripresa ottimale per le proprie popolazioni.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura aggiorna in maniera regolare la lista rossa.  Questo per tenere sotto controllo tutti i cambiamenti in corso relativi alle popolazioni di animali e piante.

 

Le specie estinte dichiarate nella lista rossa

Tra le specie estinte, che sono state dichiarate, troviamo tre specie di rane, tipiche del centro America, decimate dalla malattia di chytridiomicosi. Troviamo 17 tipi di pesci d’acqua dolce tipici delle Filippine.

Questi pesci si sono estinti in parte a causa di errori umani. Di fatti sia l’introduzione di pesci predatori nel lago che la pesca eccessiva hanno estinto queste specie.

Anche lo squalo perduto è entrato a far parte della lista degli animali che sono in pericolo di estinzione se non già estinto. Tale specie rara infatti viveva nel Mar Cinese Meridionale, una specie molto pescata dall’uomo. Non era stata avvistata dal 1934, potrebbe quindi essere già estinta da decenni.

Come ha dichiarato Bruno Oberle, direttore generale dell’IUCN, “l’elenco crescente di specie estinte è un duro promemoria che gli sforzi di conservazione devono espandersi con urgenza”. Aggiungendo che “per affrontare le minacce globali come la pesca insostenibile, la bonifica dei terreni per l’agricoltura e le specie invasive, la conservazione deve avvenire in tutto il mondo ed essere incorporata in tutti i settori dell’economia”.

Le specie a rischio di estinzione purtroppo sono ben 35.700. Tra questi troviamo la famiglia di protea, piante con enormi fiori dall’aspetto preistorico, che crescono nell’emisfero meridionale. Ci sono poi le querce che incidono per il 30%, infine anche i delfini di acqua dolce rientrano come specie a rischio di estinzione.

Spiragli di luce

Bisogna dire però che non tutti gli aspetti sono negativi, ci sono anche degli aspetti positivi. Rilevate infatti l’aumento delle popolazioni di almeno 26 specie. Questa è la situazione del bisonte, che da specie vulnerabile è passata a specie solo minacciata.

L’IUCN sottolinea che quando le persone si impegnano per la conservazione e la salvaguardia, si vedono i risultati.

Jane Smart, direttore del Biodiversity Conservtion Group dell’IUCN, ha affermato infatti che “i successi di conservazione, nell’aggiornamento della Lista Rossa di oggi, sono la prova vivente che il mondo può fissare e raggiungere obiettivi ambiziosi in termini di biodiversità”. Aggiungendo che sono aspetti che

sottolineano ulteriormente la necessità di impegni reali e misurabili, mentre formuliamo e implementiamo il quadro globale per la biodiversità post-2020″.

Published On: 21 Dicembre 2020Categories: Ambiente, Animali & BiodiversitàViews: 2