A messa con il cane, la felicità è insieme
Cos’è la felicità? Per un prete e il suo cane, la risposta sembra chiara, persino a messa è stare insieme!
Vi è mai successo di portarvi dietro il vostro amico a quattro zampe per il semplice motivo di non volerlo lasciare da solo?
Questo è esattamente quello che si è sentito di fare padre Gerardo Zatarain Garcìa, per amore del suo cane. Sulla rete circola la notizia di questo parroco, che ha voluto tenere con sé il suo cane malato, durante la celebrazione della messa.
Il gesto del parroco non è stato spinto solo dalla salute fisica del cane, ma è stata una dimostrazione di amore e grande umanità, verso il suo amico a quattro zampe. Vi raccontiamo allora cosa è successo in questa parrocchia di Cohauila, in Messico.
Padre Gerardo si è presentato per la celebrazione della messa, scusandosi immediatamente con i fedeli. Il motivo era la compagnia di un amico speciale, il suo cane. Il parroco ha spiegato a tutti che essendo la parrocchia un posto nuovo per la cagnolina, non si era sentito di lasciarla sola. Paloma il suo nome, non stava neanche molto bene e portarla con sé poteva essere un modo, per aiutarla ad ambientarsi serenamente.
Un gesto dolcissimo da parte di questo parroco che qualcuno ha pensato di immortalare, con una foto. Quando notizia e immagine sono finite sui social, si è scatenato il putiferio!
Più di 50000 persone hanno commentato e se la maggior parte si sono schierate a favore del prete, non tutti hanno apprezzato questo bellissimo gesto.
Il parroco in questione ha dovuto quindi nuovamente spiegare anche sui social, la situazione e le sue buone intenzioni.
Un cane per ogni celebrazione
Restando in tema cani a messa, vi raccontiamo di un altro parroco speciale e delle sue celebrazioni, a due mani e quattro zampe. Ci spostiamo di poco, ma restiamo sempre in America, in Brasile per la precisione e vi parliamo di padre Joào Paulo Araujo Gomes. Questo parroco che ama molto gli animali, accoglie da diversi anni, i cani randagi nella sua parrocchia.
“Questa casa appartiene a Dio e loro sono creature del Signore!”
Con questa sua mentalità, padre Joào accoglie i randagi nella parrocchia: gli offre cibo, acqua, riparo, amore e cure. Tra le sue attenzioni per i cani, rientra anche una visita dal veterinario, che sostiene a sue spese e tutto questo, per provare a trovare loro una casa e l’amore di cui hanno bisogno.
I risultati nel tempo si vedono e grazie alle sue azioni, i randagi nel suo paese sono diminuiti.
Lo spirito Indio in Sudamerica
Sembra quasi che a portare avanti lo spirito Indio in paesi come Cile, Brasile, Perù ecc.. ci stiano pensando i nostri amici cani. Ogni città del Sudamerica conta migliaia di cani randagi, che si trovano praticamente ovunque per le strade.
Molte storie raccontano la vita dei randagi in Cile, dove questi cani vivono beatamente per le strade e dormono tranquillamente nel mezzo del via vai dei passanti. Non si raggruppano in branchi, ma stanno per lo più da soli, vagando per negozi, chiese, ristoranti, scuole insomma un pò ovunque.
Vivono nella serenità e tranquillità, accasciandosi qua e là per un pisolino e accontentandosi del cibo che viene offerto loro dagli umani. Poco interessati al caos, alle corse e alla vita frenetica ma in piena armonia con gli umani.
Questo è quello che molti turisti raccontano, sbalorditi dalla grande capacità di adattamento di questi animali davvero speciali. Storie che ci ricordano che i cani restano pur sempre animali, con grandi differenze ed esigenze rispetto agli esseri umani.
Noi però preferiamo trovarli come in molti fanno da secoli, accanto all’uomo per utilità sì e nel pieno rispetto della loro natura, ma soprattutto amati, come loro amano noi!
