Un’impresa da record: sei mesi per conquistare i tetti del mondo
“Tutto nella vita è possibile se si è armati di determinazione ed un approccio mentale positivo” Parola di Nirmal Purja
Quella di Nirmal è una storia di sogni e determinazione. Nirmal Purja è l’alpinista che ha scalato i 14 ottomila in 6 mesi, demolendo il precedente record detenuto dal sudcoreano Kim Chang-ho, che aveva concluso la sua impresa nel 2013 impiegando 7 anni per portare a termine il percorso.
Diventa alpinista solo nel 2012 con la prima scalata del monte Everest quando, dopo aver raggiunto la cima, decise che le montagne sarebbero diventate la sua casa. Nel 2017 compie la sua prima impresa epica: in 5 giorni scala il trittico nella corona himalayana Everest, Lhotse e Makalu. Mai nessuno aveva scalato tre monti più alti di 8mila metri in così pochi giorni. Per questo riceve un riconoscimento dalla Regina Elisabetta nel 2018. Lo scalatore è un ex militare delle forze speciali britanniche, il primo nepalese ad entrare a farne parte, dove ha prestato servizio per dieci anni, prima di avviare il suo “Possible Project”.
Un’impresa da record raggiunta in così poco tempo
Molti prima di lui avevano progettato la stessa impresa e avevano già capito che in teoria era possibile scalare i 14 Ottomila in un solo anno, ma problematiche economiche, politiche e logistiche, impedivano la messa in pratica dell’opera. Oggi, queste problematiche non sono magicamente sparite, ma Nirmal grazie a raccolte fondi, campagne di crowfunging su internet, il sostegno di alcune associazioni e l’immancabile ipoteca della sua casa è riuscito a perseguire il sogno di entrare a far parte della storia dell’alpinismo. Durante la salita del K2, il nepalese ha anche prestato soccorso ad altri 4 scalatori, salvandoli da una situazione che lui ha definito “suicida”.
«MISSIONE COMPIUTA!». Così sul suo profilo Instagram Nirmal Purja ha comunicato il 29 ottobre scorso, di essere in vetta allo Shisha Pangma, il 14º (8.027 m) e ultimo Ottomila del suo «Project Possible». Su e giù dai 14 tetti del mondo in 7 mesi. Nessuno finora ha impiegato meno di 7 anni, 10 mesi e sei giorni. Il primo a salirli tutti fu il nostro Reinhold Messner, che completò l’impresa nel 1986. Poi una quarantina di alpinisti hanno ripetuto le sue gesta.
Piovono critiche da alcuni suoi “colleghi” per lo stile “poco tradizionale” con cui ha affrontato la salita, avendo utilizzato l’ossigeno e l’aiuto di un elicottero sempre a disposizione. Altri invece definiscono questa folle corsa come la “conquista dell’inutile”, ma in un certo senso Nirmal ci ha dimostrato che, c’è ancora spazio per nuove avventure, anche dove lo spazio e gli stimoli sembrano essere esauriti.
