Shinrin-yoku, l’arte giapponese del bagno nella foresta

Gli alberi fanno bene all’umore e alla salute, lo sanno bene i Giapponesi che a partire dagli anni ’80 hanno iniziato a praticare lo Shinrin-yoku o bagno nella foresta.

Questa terapia di medicina naturale ha il duplice scopo di offrire una via di fuga temporanea dall’ambiente altamente urbanizzato e tecnologico e inspirare le persone a riconnettersi con la natura.

Negli anni ’90 gli scienziati giapponesi, studiando i benefici del bagno nella foresta, hanno scoperto che passare alcune ore in una zona con alta concentrazione di alberi permette di rinforzare il sistema immunitario e di abbattere gli ormoni dello stress (cortisolo).

I benefici degli alberi

Passeggiare nei boschi, allontanarsi dalla tecnologia, connettersi con l’ambiente naturale circostante sono tutte pratiche che hanno effetti benefici sulla nostra salute.
Il Bagno nella Foresta è un vero e proprio toccasana per ansia e stress accumulato.
Il merito sarebbe da attribuire ai fitoncidi, oli essenziali rilasciati dalle foglie e dal legno degli alberi per proteggersi dai parassiti.
Queste sostanze rinforzano il sistema immunitario, migliorano i livelli dell’ormone dello stress, riducono i battiti cardiaci e quindi conseguentemente la pressione sanguigna, abbassano i livelli di zuccheri nel sangue e migliorano l’umore.
In più camminare nei boschi aumenta la concentrazione e la creatività grazie alla maggiore ossigenazione.

Come praticare lo shinrin-yoku

Come potrete immaginare, praticare questo metodo curativo è facile ed economico.
Entrate in un bosco, iniziate a camminare e respirate lentamente.
Gli studi giapponesi indicano che i benefici della terapia si possono ottenere già dopo 15 minuti di passeggiata.
Potete iniziare dal parco vicino casa, l’importante è la concentrazione di alberi presente.
La pratica originale giapponese prevede che il bagno nella foresta venga effettuato lontano dalle zone urbanizzate, per almeno due giorni consecutivi, in boschi costituiti da almeno una specie di piante tra Leccio, Quercia e Faggio.
bagno nella foresta
Questo tipo di latifoglie rilascia maggiormente gli oli essenziali, per questo sono preferibili alle conifere, che tendono a “stoccare” queste sostanze e non cederle nell’ambiente.

Dove praticare il bagno nella foresta

Il nostro paese vanta un magnifico patrimonio forestale dove poter praticare lo Shinrin-yoku:

  • il percorso che da Alberese raggiunge l’Abbazia di San Rabano e la spiaggia di Collelungo in Toscana
  • nelle rigogliose Foreste Casentinesi si può percorrere un circuito di 5 km che dal Monastero arriva all’eremo di Camaldoli
  • nell’Oasi di Zegna in provincia di Biella, dal Giugno del 2015, sono aperti 3 sentieri dove poter effettuare il bagno nella foresta
  • presso il Fai della Paganella, da un paio di anni, è stato aperto all’interno di una meravigliosa faggeta il primo percorso dedicato al bagno nella foresta del Trentino
  • Anche in Alto Adige vi sono dei percorsi suggeriti, ad esempio presso i paesi di Avelengo e di Verano

 

Published On: 1 Luglio 2020Categories: Ambiente, Ecologia, Turismo EcosostenibileViews: 5