Progetti di sostenibilità urbana alla Biennale di Architettura di Venezia

I mondi dell’arte e dell’architettura si stanno adattando e rispondono a una maggiore consapevolezza ambientale e sostenibilità. In particolare al necessario connubio tra il mondo umano, culturale e naturale.

Ecco perché il tema di quest’anno della Biennale di Architettura di Venezia è “Come vivremo insieme?”. Il curatore-architetto Hashim Sarkis ha invitato così i designer a inventare un concetto spaziale nel contesto delle crescenti divisioni politiche ed economiche.

Secondo Mikolaj Sekutowicz, curatore e co-fondatore di Therme Art “attraverso la pandemia, abbiamo imparato che le nostre città sono la socialità di culture diverse. Questo le rende vulnerabili, perché non possiamo vivere senza la controparte.

L’obiettivo di Sekutowicz è che la società si indirizzi verso una nuova cultura del benessere.

 

Therme Art e la sostenibilità urbana

Therme Art ha sostenuto tre progetti alla Biennale di Architettura di Venezia di quest’anno. Tutti rispondono alla domanda: come può il design urbano supportare il benessere per tutti?

Il primo progetto è presente nel Padiglione Britannico di Venezia.

Per questa mostra a tema verde, il British Council ha commissionato The Garden of Privatized Delights, i principali architetti e designer sono incoraggiati a rivedere e riorganizzare lo spazio pubblico.

Co-curato da Madeleine Kessler e Manijeh Verghese (Unscene Architecture), The Garden of Privatized Delights si ispira al trittico di Hieronymus Bosch The Garden of Earthly Delights ed esplora questioni di inclusività, privatizzazione e spazio pubblico.

Mutual Aid propone una natura completamente integrata con la vita urbana, all’insegna della sostenibilità. Basti pensare alle piante che ogni giorno ci forniscono un importante servizio.

Il visitatore entra in uno spazio caratterizzato da gruppi di teche trasparenti e piante tutt’intorno. Le teche di vetro che emergono dal paesaggio dell’installazione sono “Air Factories”, ovvero depuratori botanici in grado di pulire l’aria all’interno del Padiglione Italia.

Infine il progetto del Padiglione Centrale dei Giardini è pensato per connettersi visceralmente con la perdita di biodiversità. Resurrecting the Sublime è un’installazione dove ti devi immergere che fonde arte e biotecnologia. Creata da Christina Agapakis, Alexandra Daisy Ginsberg e Sissel Tolaas, l’installazione utilizza le fragranze dei fiori estinti per incoraggiare il pubblico a pensare al rapporto umano con la natura. Resurrecting the Sublime è presentato con il supporto aggiuntivo di Gingko Bioworks, IFF Inc e Therme Art.

biennale di Venezia

Prossimi eventi

Nei i prossimi mesi, Therme Art presenta il Wellbeing Culture Forum, un programma multidisciplinare di discussioni e workshop in formato digitale, dal 22 maggio al 21 novembre 2021. Il forum esplora in dettaglio il benessere ambientale e umano e include 112 partecipanti provenienti da 46 paesi.

Published On: 23 Giugno 2021Categories: Costume&SocietàViews: 8