Milano: la riqualificazione della Torre Pirelli 39 e la foresta verticale

Gli architetti Stefano Boeri e Diller Scofidio + Renfro hanno vinto il concorso internazionale per rigenerare l’area milanese di Porta Nuova Gioia. Hanno presentato la ristrutturazione e l’ampliamento sostenibile della Torre Pirelli 39.

COIMA SGR, società di fondi di investimento immobiliare, ha commissionato il progetto. Tale progetto non solo sosterrà la regione con oltre 5.000 posti di lavoro, ma andrà anche a soddisfare elevati standard di sostenibilità e certificazioni ESG. Tra le certificazioni abbiamo: LEED Platinum, WELL Gold e WiredScore.

Il progetto includerà una foresta verticale. Sarà un grattacielo ricoperto da 1.700 metri quadrati di vegetazione, sormontato da pannelli solari e in grado di produrre 9 tonnellate di ossigeno e assorbire 14 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Sviluppato nell’ambito di un più ampio progetto di rigenerazione urbana, che comprenderà Pirelli 35 e Gioia 20. Il progetto Pirelli 39 occupa una posizione strategica tra la Stazione Centrale e Scalo Farini. La Torre Pirelli 39 sarà completamente rinnovata e non demolita. Gli architetti hanno l’obiettivo di soddisfare i moderni standard degli uffici e gli obiettivi di sostenibilità ad alte prestazioni.

 

La Torre Pirelli 39

La riqualificazione della Torre Pirelli 39 si inserisce nel processo di rigenerazione dell’area su scala di quartiere iniziato con Gioia 22. Il progetto si completerà nei prossimi anni con lo sviluppo dei progetti di Pirelli 35 e Gioia 20.

Ad oggi l’edificio rappresenta una frattura urbana che interrompe le diverse parti dei quartieri circostanti: privo di certificazioni di sostenibilità, non conforme alle norme anti-sismiche, inefficiente per un uso moderno e con problemi strutturali, di inquinamento e degrado ambientale-urbanistico-edilizio.

L’edificio era stato messo in vendita nel 2019 dal Comune di Milano tramite un’asta pubblica a cui avevano preso parte cinque fra i maggiori operatori italiani e internazionali del mondo immobiliare e finanziario e aggiudicata a COIMA SGR.

 

La riqualificazione

La proposta DS+R e Stefano Boeri prevede un modello di utilizzo misto di spazi pubblici-residenziale-terziario. La proposta prevede il recupero della torre esistente, dell’edificio a ponte su Melchiorre Gioia e la realizzazione di una nuova torre.

Torre che una volta ristrutturata sarà abbinata a una torre residenziale con struttura in legno. La struttura sarà ricca di vegetazione stagionale collocata su più piani. Il risultato sarà un paesaggio simile ad una foresta di 10.000 metri quadrati.

La torre sarà inoltre sormontata da 2.770 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che dovrebbero generare l’85% del fabbisogno energetico dell’edificio.

La caratteristica finale del progetto è l’edificio Bridge, che ospiterà uno spazio per eventi, aree di incontro e benessere e una serra dedicata alla biodiversità. La serra sarà un laboratorio dedicato che funge da estensione della Biblioteca degli Alberi, un parco popolare e giardino botanico. L’edificio raggiungerà un livello di emissioni operative di CO2 in linea con gli obiettivi EU 2050.

Published On: 29 Marzo 2021Categories: Architettura EcosostenibileViews: 4