Meno latte e formaggio per tutelare le mucche
Consumare meno latte e formaggio, un modo per tutelare le mucche che da secoli fanno parte della nostra cultura. Dopo la Corea del Sud sulla proposta di eliminare il consumo di carne di cane, anche noi Italiani, potremmo valutare di fare un piccolo sforzo.
Spesso consideriamo retrogradi e crudeli, paesi lontani dal nostro a causa delle loro tradizioni, ma in molti casi parliamo semplicemente di culture diverse.
Altre volte poi, le azioni che poniamo in essere per abitudine, sono il frutto di situazioni sgradevoli e crudeli che difficilmente potremmo immaginare.
Parliamo in questo caso della questione degli allevamenti intensivi di mucche, per la produzione di latte e formaggio.
Grande sdegno ha provocato l’inchiesta portata avanti da Essere Animali. I terribili trattamenti riservati a mucche e vitelli sono stati filmati e resi pubblici.
Sofferenze inimmaginabili, procurate da umani disumani e da chi inconsapevolmente acquista prodotti caseari, senza sapere cosa ci sia dietro.
Mucche picchiate con tubi di ferro per costringerle a camminare, inseminate artificialmente per poter partorire e produrre latte. Trattamenti perpetuati per 4/5 anni, fino a quando la produzione del latte diminuisce e la mucche sono destinate al macello.
Le mucche non pascolano, non possono muoversi, costrette in gabbie: tra sporco, cattiva alimentazione e scarsa igiene. Spesso ferite non vengono curate ed in moltissimi casi, sono così gravi da non riuscire più ad alzare il corpo da terra.
Ai cuccioli non tocca una sorte migliore: ogni vitello viene strappato alla madre dopo pochi minuti dalla nascita. Il suo latte è destinato a noi umani!
Anche i piccoli vitelli sono rinchiusi in gabbie: soli tra la sporcizia, decornificati e se maschi, uccisi intorno ai 6 mesi per produrre carne.
Le mucche, animali sociali amanti della musica
Le mucche sono animali sorprendenti, in grado di memorizzare tantissime informazioni, imparare dalle esperienze pregresse e socializzare.
La caratteristica che deve farci ragionare più delle altre, è il forte legame che si crea tra madre e figlio.
Strappare il cucciolo alla madre appena partorito, è un’azione che segnerà per sempre entrambi. Un trauma che può portare madre e figlio ad uno stato di depressione e angoscia, per il resto della loro vita.
Le mucche sono animali capaci di ricordare e imparare moltissime cose. Un cucciolo che vive con un singolo esemplare può imparare tanto, uno che vive con più mucche impara tantissimo. Un vitello obbligato a crescere da solo oltre a non aver modo di imparare nulla, crescerà profondamente segnato.
Inoltre essendo le mucche facili prede, nonostante l’imponente stazza, per natura provano paura con molta facilità. Ogni singolo evento che procuri loro paura e ansia, le porta a bloccarsi e immobilizzarsi.
Ecco spiegato il motivo per cui in molti allevamenti intensivi, allevatori senza scrupoli e conoscenze adeguate, maltrattano questi animali. Le mucche dovrebbero crescere liberamente con i propri simili e i cuccioli con le madri. Ognuna trasmettere agli esemplari più giovani ciò che ha imparato fino a quel momento e continuare il processo, tramandandolo di generazione in generazione.
Le mucche necessitano di essere trattate con dolcezza e sono dotate di una grande sensibilità, tanto che amano la musica e ne sono fortemente attratte.
In diverse parti del mondo sono stati effettuati esperimenti con musicisti e mucche. Interi pascoli di mucche sparpagliate, non appena sentivano il suono della musica, andavano in quella direzione stringendosi pian piano tutte attorno al musicista.
Sostituire latticini di origine animale o ridurne i consumi, è un modo per spingere gli allevatori a trattare questi animali, nel rispetto della loro natura.
