Il futuro del pangolino si fa meno incerto

Dalla Cina arriva una notizia positiva per il futuro del pangolino, animale ormai in via di estinzione in seguito agli scambi commerciali dei bracconieri.

In Asia, infatti, le scaglie del pangolino hanno un prezzo elevato sul mercato nero, in quanto sono comunemente utilizzate nella medicina tradizionale cinese. Basti pensare che in Cina sono più di 200 le case farmaceutiche che utilizzano le squame cheratiniche del pangolino per produrre medicinali tradizionali. E sono oltre 60 i farmaci ritenuti in grado di curare diverse problematiche, dalla circolazione alla difficoltà di allattamento, dalla disfunzione renale all’asma al trattamento della psoriasi. Inoltre la loro carne è considerata un alimento di lusso sia in Cina che in Vietnam.

Un primo passo per proteggere questa specie è stato fatto dalle autorità cinesi, che ha di fatto eliminato dalla farmacopea cinese le squame di pangolino.

Pangolino un animale a rischio di estinzione

Esistono diverse specie di pangolino: quattro asiatiche e quattro africane. Esiste anche un divieto globale del suo commercio, ma purtroppo c’è sempre stato il suo commercio illegale. I bracconieri infatti guadagnano grosse somme di denaro per la cheratina che ne deriva dalle loro squame. Basti pensare che l’anno scorso le autorità hanno sequestrato centinaia di migliaia di animali.

Delle sue otto specie, tre sono classificate come in pericolo di estinzione dall’Unione Internazionale per la conservazione della natura (IUCN).

Di recente anche l’Amministrazione Forestale e delle Praterie dello Stato cinese (SFGA) ha alzato al massimo livello lo stato di protezione dei pangolini, punendo con rigide sanzioni il traffico illegale e la loro uccisione. Ora di fatti sono in classe 1, così come i panda.

Una nuova svolta per questa specie

La dottoressa Natalie Cooper, ricercatrice del dipartimento di Scienze della vita del Museo, ha dichiarato che “questa è una grande notizia per i pangolini e speriamo che tutto ciò li aiuti a riprendersi. Soprattutto che si riprendano le specie asiatiche più colpite dai bracconieri rispetto a quelle africane. Certo è che questi divieti devono essere fatti rispettare, ma soprattutto le minacce, come la perdita dei loro habitat, sono ancora un grosso problema per tutte le otto specie, quindi i pangolini non sono ancora fuori pericolo e i boschi devono essere salvaguardati”.

Forse non tutti sanno che i pangolini tengono sotto controllo i parassiti nelle aree in cui vivono. Sì perché, un pangolino adulto può consumare fino a circa 70 milioni di insetti ogni anno, evitando così che le termiti causino danni sostanziali alle strutture artificiali. Si parla di milioni di dollari l’anno risparmiati per il controllo dei parassiti.

I pangolini quindi se lasciati prosperare comportano dei grossi benefici per tutta l’umanità.

Published On: 16 Giugno 2020Categories: Ambiente, Animali & BiodiversitàViews: 2