Halloween la festa che ci riconnette alla terra
Non esiste altra festa che ci lasci ricongiungere alla terra come quella di Halloween!
Con l’autunno le ore del buio si allungano rispetto a quelle di luce. Gli antichi pensavano che in questo periodo dell’anno, precisamente nella notte di Samhain, una sorta di velo invisibile che separa il mondo dei vivi da quello dei morti si facesse più sottile, tanto da poter permettere il ritorno dei morti sulla terra. Una notte dall’energia magica che consentiva una connessione talmente forte da unire i due mondi, quello dei morti con quello dei vivi! Questa credenza suscitava non solo rispetto ma anche timore.
La notte di Samhain, la nostra moderna festa di Halloween, coincideva con il primo giorno d’inverno. La terra smetteva di produrre i suoi frutti e bisognava vivere di ciò che si era raccolto fino a quel momento: tutta l’energia impiegata durante i mesi estivi poteva e doveva fermarsi. Valeva sia per gli uomini che per il bestiame e quando il raccolto non era sufficiente si andava incontro a carestie.
Da queste credenze, nasce l’abitudine dei Celti di lasciare davanti la porta di casa qualcosa da mangiare: latte, avanzi del raccolto e fiaccole accese. Tutto questo per l’arrivo, nella notte magica di Samhain, dei propri defunti, nella speranza che questi tutti presi a mangiare non facessero scherzetti ai viventi. Fino alla mezzanotte si restava chiusi in casa, rendendo quest’ultima il meno accogliente possibile: spegnendo luci e camini. Poi, come ulteriore stratagemma si indossavano maschere mostruose, tutto per evitare che defunti indesiderati e dispettosi, si avvicinassero a quella casa.
Nella notte di Samhain i Celti usavano anche travestirsi come i loro dei per poi andare di casa in casa a chiedere in dono alimenti da consacrare. Nei tre giorni successivi alla notte di Samhain, solo dopo la mezzanotte, si festeggiava dando sfogo ad ogni energia vitale: mangiando, bevendo, ballando, consacrando animali agli dei e mascherandosi utilizzando le pelli degli stessi animali offerti in sacrificio.
[blockquote align=”none” author=”Hubert Reeves”]L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.[/blockquote]È evidente quindi, come la moderna festa di Halloween abbia antiche e profonde radici Europee, per la precisione Irlandesi.
Ma da dove nasce il nome Halloween? Molte delle feste che oggi amiamo, non sono altro che antichissime tradizioni derivanti da culti pagani, modificate e portate avanti dal cristianesimo. In questo caso Halloween altro non è che la forma contratta di “All Hallows’ Eve”, ovvero la vigilia di tutti i Santi.
Approfittiamo di questo ritorno alla memoria dei culti antichi, ricordiamoci da dove veniamo e chi è la nostra Grande Madre, che col suo grande cuore, ha già predisposto in natura tutto ciò di cui abbiamo bisogno per offrircelo solamente in cambio di un po’ di amore e di lavoro.
Ricordiamoci di restare attaccati alla terra dalla quale possiamo raccogliere frutti e trarre forza ed energia!
