Cina: i panda giganti non sono più a rischio di estinzione

In Cina i panda giganti non sono più in pericolo di estinzione.

L’annuncio arriva dal governo cinese, dopo mezzo secolo di sforzi per garantire la conservazione della specie. In Cina il numero dei panda ha raggiunto quota 1.800, ad esclusione dei panda tenuti in cattività o presso rifugi protetti. Questi esemplari si concentrano principalmente nella provincia centrale cinese dello Sichuan. I panda non sono più in pericolo, ma sempre vulnerabili.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura nel 2016 ha rimosso i panda giganti dall’elenco delle specie in via di estinzione, classificandoli però come categoria vulnerabile.

Per poter rientrare in questa categoria, il declino della specie deve essere superiore al 30% in un periodo di 10 anni o 3 generazioni. Il suo areale deve essere inferiore a 20.000 km2, deve avere una popolazione ristretta con meno di 10.000 individui e una probabilità di estinzione superiore al 10% in 100 anni.

Secondo Cui Shuhong, a capo del Dipartimento per la conservazione della natura e dell’ecologia presso il ministero dell’Ambiente, ha affermato che il miglioramento delle condizioni di vita ha permesso la riclassificazione. Sicuramente gli sforzi della Cina per ripristinare gli habitat (foreste di bambù) dei panda giganti sono serviti.

panda gigante

I panda giganti in Cina

In passato gli esperti si erano opposti alla dichiarazione di ritenere questa specie non più in pericolo di estinzione. La Cina ha comunque mantenuto lo status di vulnerabilità per i panda giganti, anche dopo che la specie era stata rimossa dall’elenco dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).

Il governo cinese si è impegnato anche a migliorare i numeri della tigre siberiana, dell’elefante asiatico e dell’ibis crestato e del leopardo dell’Amur. I miglioramenti ci sono stati grazie agli sforzi di conservazione.

Una notizia che comunque ha riscontrato successo sui social. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Webin ha dichiarato “il concetto che montagne lussureggianti e acque limpide siano preziose e abbiano un peso in oro e argento si è diffuso tra il pubblico cinese. Siamo pronti a lavorare per rafforzare la cooperazione internazionale nella conservazione ecologica e nella gestione ambientale insieme”.

Nonostante questi miglioramenti, questa specie deve ancora affrontare minacce a lungo termine. Nei prossimi 80 anni, secondo l’IUCN, i cambiamenti climatici potrebbero distruggere circa il 35% dei loro habitat di bambù. Se i panda non dispongono di cibo, le cose per loro non saranno molto promettenti e si potrebbe tornare al punto di partenza.

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Published On: 19 Luglio 2021Categories: Ambiente, Animali & BiodiversitàViews: 5