Animali domestici ai tempi del Covid-19
Nella nostra società è assai diffusa la presenza di animali domestici nella propria casa, in particolare quella di gatti e cani.
I vari studi condotti sulla convivenza tra uomo e animali domestici hanno evidenziato che le persone hanno bisogno di tale compagnia sino al punto di condividere con loro anche gli spazi più intimi, come il letto ad esempio.
Un’amicizia disinteressata
Chi ha la possibilità di avere animali domestici sa quanto sia forte il legame affettivo che si instaura con loro, un’amicizia disinteressata, un legame così forte da stabilire uno scambio reciproco di emozioni e complicità.
Molti si stupiscono di questo legame così profondo e si interrogano sul perché senza rintracciare risposte razionali. Chi ha competenza ci suggerisce di individuare questa risposta nei bisogni dell’uomo. Il bisogno di calore, di compagnia e di amicizia che le persone avvertono a qualunque età sono tutti bisogni che sembrano scomparire o comunque attenuarsi quando i nostri amici a quattro zampe sono insieme a noi.
La presenza degli animali domestici nella nostra vita è un’esperienza positiva e un bene prezioso proprio per questo suo potere terapeutico sull’essere umano. Basti pensare alla Pet Therapy!
Gli animali domestici diventano così una costante della nostra quotidianità, una presenza insostituibile. Senza parole e senza niente in cambio ci assicurano conforto continuo e vicinanza fisica in tutti i momenti della vita, anche in quelli di dolore o di grande solitudine.
Padroni affetti da Covid-19
Ma che cosa succede quando per qualche motivo ci diventa impossibile, a malincuore, prendersi cura di loro?
Questo è quello che sfortunatamente sta succedendo a un sacco di persone affette dal Covid-19. Chi costretto a casa in quarantena con sintomi lievi si trova impossibilitato a portare fuori il loro amico. E come si comporta chi, nel peggiore dei casi, costretto in ospedale, senza amici o parenti che possano aiutarlo con i loro animali domestici?
Le iniziative
Fortunatamente da subito persone comuni, entità più grandi e consolidate (come LEIDAA) e i vari comuni si sono mobilitati. Tutti devoti allo stesso scopo hanno messo in atto iniziative per aiutare il prossimo.
Così troviamo volontari che si offrono di portare a spasso i cani degli altri o di prendersene cura finché il padrone non tornerà a poterlo fare personalmente.
Fuori dai negozi per animali troviamo ceste piene di donazioni, cibo e beni essenziali di cui possono usufruire le persone che hanno perso il lavoro a causa del blocco nazionale.
A Prato le due associazioni “Amici di Fido” e “Fare Ambiente”, in collaborazione col comune offrono un servizio rivolto ai cittadini affetti da Covid-19. Chiunque non abbia familiari disponibili sarà sostituito dai volontari per portare fuori il loro animale.
“Pet Emergency” prende invece avvio a Rimini dalla collaborazione di varie associazioni. Oltre ad aiutare i padroni con Covid-19, offrono aiuto ai senzatetto con uno o più cani con fornitura di cibo e cure veterinarie per i loro animali.
A Milano, l’associazione Energie Sociali Jesurum, porta la spesa e si offre di portare fuori i cani delle persone over 65, così che queste non siano costrette ad uscire di casa.
L’Italia intera è pervasa di queste iniziative! Per cui se non avete parenti, amici o vicini disponibili ad aiutarvi, non esitate a cercare aiuto nei vostri dintorni.
È difficile da credersi in un periodo così grigio per tutti, ma là fuori è pieno di persone piene di volontà nell’aiutare e amore nei confronti del prossimo. Aiutiamoci!
